LEGGO (M. LOBASSO) - Il Tribunale di Milano boccia ancora il bando degli spagnoli di Mediapro sulla vendita dei diritti tv del calcio di serie A, triennio 2018-2021. E adesso gli appassionati italiani rischiano davvero di perdere la prima parte del prossimo campionato. Sì, perché si inizia prestissimo, il 19 agosto, in pratica tra tre mesi, e i tempi sono stretti. Un duro colpo per gli abbonati di Sky e di Mediaset che, molto presto, potrebbero far partire una pioggia di disdette, se i contratti già stipulati con le due maxi-piattaforme non saranno rispettati. Un disastro senza precedenti. In sintesi, i giudici milanesi hanno detto che il bando di Mediapro è da rifare perché viola i principi della normativa Antitrust, confermando la sospensione del 16 aprile. Accolte le istanze di Sky: il giudice Marangoni ha stabilito che il bando va annullato perché non correttamente formulato. Il punto critico sono i pacchetti di partite “chiavi in mano” che limiterebbero la libertà di scelta dei singoli offerenti nel formulare le proposte per i diversi contenuti e servizi. E c’è di più: il Tribunale ha sottolineato che esiste il rischio di aggravio dei prezzi per il consumatore della serie A. Ora Mediapro ha 15 giorni di tempo per presentare ricorso: potrebbe riformulare il bando e la cosa potrebbe andare bene a Sky e Mediaset. Servirebbero ulteriori tempi tecnici per l’assegnazione dei diversi pacchetti. Ieri molti presidenti di club di A hanno pressato Mediapro, chiedendo una virata verso il canale della Lega. La serie A rischia seriamente di partire senza un’adeguata copertura televisiva. In ballo c’è un investimento da oltre un miliardo di euro, le parti in causa devono fare di tutto per evitare il tracollo.