(...) Tra bonus Uefa per i risultati, incassi per la vendita di biglietti e market pool dei diritti tv si viaggia già oltre i 90 milioni di euro. La qualificazione alle semifinali ha portato 7,5 milioni, il botteghino di Roma-Barcellona è stato di altri 3.674.762 euro, il titolo in Borsa è salito del 20% prima di essere fermato per eccesso di rialzo. Non è quantificabile, ma ha la sua importanza, il ritorno di immagine: la Roma è tra le quattro migliori di Europa ma non ha ancora un main sponsor. (...) Nell’ultimo mercato ci sono stati quattro club che hanno avuto un disavanzo acquisti/cessioni di oltre 100 milioni di euro: i due Manchester, il Paris Saint Germain e il Milan. Nessuna ha raggiunto le semifinali di Champions o di Europa League. La vittoria giallorossa, come ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stata il primo segno di riscossa del nostro calcio, traumatizzato dall’eliminazione dal Mondiale. (...) La qualificazione però ha portato anche qualche costo. Nella notte magica il presidente James Pallotta si è fatto prendere dall’entusiasmo e, festeggiando con i tifosi, si è tuffato vestito nella fontana di Piazza del Popolo, come aveva già fatto una volta in quella di Trigoria, davanti ai calciatori stupefatti. Un conto, però, è farlo « in casa propria» e un altro in una fontana pubblica, multa da 450 euro compresa. Pallotta, però, come ha raccontato la sindaca Raggi, è voluto andare oltre: «Si è scusato e ha deciso di compiere un gesto estremamente generoso per la città: vuole donare 230 mila euro per restaurare la fontana del Pantheon».«Devo ringraziare la sindaca della meritatissima multa — ha detto Pallotta - Mi scuso perché mi sono lasciato prendere dall’entusiasmo. Non voglio incoraggiare nessuno a tuffarsi nelle fontane a meno che non voglia poi ripararle» (...)
(corsera)