Potenza della Champions League, che trasforma in un cioccolatino anche il boccone più amaro. La Roma che sulla maglia non aveva un main sponsor dal 2013 è la stessa che stasera – e fino alla stagione 2020-21 – scenderà in campo con la scritta Qatar Airways. Con il destino a scrivere un pezzettino di storia. Perché la compagnia aerea è stata partner del Barcellona fino alla scorsa stagione, quel Barcellona eliminato dall’Europa che conta proprio dalla Roma: testimone passato a Trigoria con somma soddisfazione, se è vero che Pallotta ha chiuso un accordo da 40 milioni complessivi (bonus legati ai risultati esclusi, ovvio) per tre stagioni e quel che resta – almeno la semifinale di Champions, appunto – del 2017-18. (...) «L’accordo è il risultato di otto mesi di lavoro», ha commentato James Pallotta. (...) Il presidente è a Londra ma non sarà oggi ad Anfield, salvo sorprese dell’ultima ora: superstizione vuole così. «In Champions sappiamo come fare il salto di qualità. Possiamo mettere in difficoltà il Liverpool, anche se tutti pensano che sia più forte della Roma (...)». E su Alisson: «Non ho interesse a venderlo. (...) Qualche squadra si presenterà con un sacco di soldi, la decisione spetterà a Monchi e all’allenatore. Una volta risolto il discorso fair play finanziario, cambieranno tante dinamiche». E aiuta pure il nuovo sponsor, in questo senso. (...).
(gasport)