Provino per Radja, dubbio a destra

04/04/2018 alle 14:22.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Ci sono due dubbi, neanche di poco conto, nella testa di : sì o no e l’elezione dell’esterno alto di destra che non dovrà far rimpiangere l’infortunato Under. Lunga notte insonne di vigilia, valutando i pro e i conto delle varie soluzioni a disposizione del tecnico giallorosso per il suo primo quarto di finale di da allenatore. Per , più che fiducioso al momento dell’imbarco a Fiumicino («sto alla grande altrimenti non partivo»), l’ultima parola verrà detta questa mattina. «Le percentuali che possa giocare sono al 50%. L’ultimo provino sarà decisivo per sciogliere le riserve. Pellegrini, invece, è recuperato», le uniche ammissioni di alla vigilia.

Parole pronunciate prima della sgambata di rifinitura al Camp Nou con il belga al centro dei riflettori: due chiacchiere a bordocampo con Cristian , una smorfia a nel bel mezzo degli esercizi e la mano ogni tanto che a toccare il flessore incriminato. Discorso apertissimo anche per la maglia da esterno alto, contesa tra (favorito), Defrel e (con eventuale inserimento di Bruno ). «Magari non giocheranno né e né Defrel», prova a bluffare . «Gregoire ha meno partite e allenamenti nelle gambe, anche se può essere un’opzione importante. Stephan ha avuto maggiore continuità e quindi potrebbe reggere al meglio l’intera gara. Defrel e hanno caratteristiche diverse: uno è destro l’altro è sinistro e giocando a destra cambia l’impostazione nel venire a cercare il pallone, uno è più bravo a venire a prenderla dentro, l’altro ad attaccare la profondità. Sarà il mio pensiero della gara a determinare la scelta di chi giocherà in quel ruolo». La sorpresa, però, è sempre in agguato: nei pensieri di frulla anche l’idea di una catena di destra Bruno basso- alto. Ma più che gli uomini, conterà la mentalità.

«Non vogliamo parlare di percentuali – spiega credo sia una grandissima partita, ma noi con grande rispetto, entusiasmo e attenzione vogliamo andare avanti. Non dobbiamo guardare indietro a quello che abbiamo fatto, ma al futuro per fare meglio». Un solo dubbio, invece, in casa : il ballottaggio per una maglia da titolare tra Dembelé e Paulinho. «Con l’etichetta di favoriti non si vincono le partite», dice Ernesto Valverde. Semplice messaggio ai naviganti nei mari blaugrana a non fare scherzi accompagnato, in maniera non proprio casuale, da un cavalleresco elogio della Roma. «Non è certo una sorpresa che i giallorossi siano tra le prime otto d’Europa: parliamo di una squadra di qualità votata all’attacco che sa anche difendere bene e pressare alto. Non sarà facile. Rispettiamo molto la Roma». Parole almiele per la creatura romanista plasmata , già incrociato lo scorso anno nel doppio confronto di Europa League tra Athletic Bilbao e , ma anche buone notizie dal campo per Valverde: i pilastri se lo convoco, gioca») e Busquets presenti dal primo minuto.