
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Dovrebbero giocarsi sempre i derby, per Nainggolan, assoluto leader delle sfide contro la Lazio. Ieri sera Di Francesco lo piazza ancora una volta trequartista, alle spalle di Dzeko e Schick, mossa risultata vincente contro il Barcellona. E Radja anche ieri sera sembra muoversi a suo agio tra le linee — soprattutto nel primo tempo —: regista avanzato di una squadra che lo cerca sempre, punto di riferimento dal centrocampo in su, bravissimo a regalare una palla deliziosa a Bruno Peres, nel primo tempo, che il brasiliano non riesce poi a trasformare in gol, mandandola sul palo. La gara d’andata contro i biancocelesti l’ha giocata praticamente con una gamba in meno, il Ninja, in dubbio fino all’ultimo e poi invece, anche in quella occasione, protagonista con addirittura uno dei due gol—vittoria. Ieri Nainggolan era alla presenza numero 36 — tra campionato e Champions —: le gioca praticamente tutte, quando sta bene, ne ha saltate quattro in serie A in questa stagione, due perché infortunato appunto (Benevento e Spal), una per squalifica (Benevento al ritorno) e una per i provvedimenti disciplinari post video di Capodanno (Atalanta).