IL TEMPO (S. MANCINELLI) - In un clima di tensione già alle stelle, che caratterizza la sfida del prossimo 2 maggio all’Olimpico tra Roma e Liverpool, c’è un rischio forse poco considerato. Un’alleanza improvvisa, di comodo, tra i Reds e i tifosi della Lazio. La società di Lotito, infatti, ha invitato la squadra inglese ad allenarsi a Formello, come già fece con il Manchester City, e il pericolo che i due club possano unire forze e intenti contro la Roma, «colpevole» del vile agguato davanti all’Anfield, è più che concreto. Così come quello di una possibile irruzione dei giallorossi nei campi avversari. «I poliziotti inglesi vengono a Roma a fare un sopralluogo e a dettare le regole al Viminale e intanto ecco la genialità di far allenare i Reds a Formello, alimentando da giorni voci su un possibile gemellaggio - commenta Andrea Cecchini, Italia Celere - Abbiamo certezza dell’arrivo di almeno mille ultras inglesi, e considerato che la tifoseria della Lazio in passato ha già fatto gemellaggi con tifoserie violente come quelle ceche, croate e polacche, il rischio di questa nuova alleanza è altissimo. Quando vengono questi tifosi stranieri non c’è tessera del tifoso, né daspo né altro, faranno il comodo loro e noi dovremo fare la scorta a loro. Come non è successo a Liverpool, dove i poliziotti non c’erano nemmeno un’ora e mezzo prima del fischio d’inizio e dove mancavano transenne a dividere le opposte tifoserie. L’ordine pubblico è saltato, mancata la pianificazione, e i tifosi ospiti hanno fatto il tragitto verso lo stadio da soli, non scortati, in mezzo a quelli del Liverpool».
Concorde con il rischio di «saldature» tra squadre diverse in nome di un unico nemico anche Domenico Pianese, Coisp: «Il gemellaggio è un’ipotesi assolutamente verosimile - conferma - Anche la situazione che vi- viamo nel campionato italiano, dove le squadre della Capitale si stanno giocando un posto nella prossima Champions League, possono favorire patti tra i club contro il rivale comune. La cosa positiva è che tante sono le forze messe in campo per prevenirepossibili scontri: il 2 maggio Roma sarà blindata e arriveranno agenti del Reparto Mobile anche da fuori». «Il problema è che in queste situazioni appare evidente la mancanza di norme stringenti che disincentivano i comportamenti violenti degli ultras - aggiunge Stefano Paoloni, Sap -. In Italia i tifosi hanno campo libero e ne approfittano».