(...) Sergej Milinkovic-Savic e Radja Nainggolan. Avere in squadra due talenti così poliedrici conquisterebbe la vetrina quasi naturalmente. Cosa cercate da un calciatore: gol? (li segnano), contrasti? (li fanno), carattere? (ne hanno a bizzeffe). Nessuna sorpresa che entrambi lentamente siano assurti a leader virtuali di Lazio e Roma. (...) Ad accomunarli, però, c’è anche altro. Ad esempio un rapporto difficile con le loro nazionali, almeno fino ad un certo periodo. (...) Morale: se il laziale è sicuro di andare al Mondiale, il romanista ancora non ha questa certezza, e magari la vetrina del derby può aiutarlo.
Il derby può invece aiutare Milinkovic a ritrovare se stesso. Sono un paio di mesi infatti che SMS non manda i soliti messaggi urbi et orbi. Quelli che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico e che lo hanno messo in cima alla lista dei desideri dei maggiori club europei. (...) Lo scorso anno decise in tandem con Immobile i derby di Coppa Italia. Poi Milinkovic, pur non segnando, fu grande protagonista anche nell’ultimo derby stagionale, quello di ritorno in campionato, vinto dalla Lazio per 3-1. L’aria della stracittadina, insomma, pare fargli bene.
Proprio come il laziale, di sicuro Nainggolan non è al meglio della condizione, ma occhio ad intonare il «de profundis». Anche all’andata il centrocampista belga era stato in bilico fino alla fine per poi giocare e indirizzare virtualmente il derby con un gran gol dal limite dell’area. Tra l’altro, per il Ninja è anche il secondo nella stracittadina, a conferma di un feeling non indifferente. (...) Per questo alla fine sarà una questione di metri e muscoli. Quelli che Milinkovic-Savic e Nainggolan sanno gonfiare in tutte le occasioni che contano.
(gasport)