Nella Champions in corso, finora si sono giocate sei partite tra club italiani e spagnoli. Quattro volte hanno vinto loro, poi due pareggi per 0-0, ma a mortificare è il dato dei gol, 12 a 1. Uno soltanto, la rete di Dzeko qui al Camp Nou. Un gol in 540 minuti, pazzesco. Al conto va aggiunta la batosta del Bernabeu nelle qualificazioni mondiali. Non c’è pista, troppo forti gli spagnoli perché diversi per cifra tecnica e mentalità, per chiarezza tattica, il gioco palla a terra prima di tutto, e per spensieratezza.
Il risultato di ieri è duro da accettare, ci sono cose che non tornano: un rigore evidente non concesso alla Roma sullo 0-0 e un altro sospetto sull’1-0, il rammarico per i due autogol, il rimpianto per certe ripartenze che dovevano essere chiuse con cattiveria. Resta però l’impressione di aver incassato quattro gol da un Barcellona che non ha giocato la miglior partita della stagione.
(gasport)