Dzeko Messi: i gol fondati sulla sofferenza. Edin e Leo, centimetri di classe

10/04/2018 alle 13:15.
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(...) Eccoli qui, Edin e Leo. Quando dai loro volti scorgerete un sorriso, sappiate che varrà doppio, triplo, anche di più. Sappiate che la sofferenza che c’è dietro non è augurabile al peggior nemico. Edin da ragazzo/centrocampista faticava ad accoppiare due passaggi giusti consecutivi, le stesse difficoltà che la sua famiglia aveva nel mettere insieme il pranzo con la cena, ai tempi della guerra nella ex Jugoslavia (...). La sua gioventù l’ha passata in un seminterrato di Sarajevo, la famiglia non volle espatriare. La scelta opposta di , che il 17 settembre 2000 prese un volo dall’Argentina con papà Jorge per inseguire l’oro nel pallone, neppure sognando un giorno di invertire l’ordine dei fattori diventando Pallone d’oro. La scelta fu obbligata. Il piccolo Lionel non cresceva, il dottor Schwarzstein gli promise: «Diventerai più alto di Maradona». Però la cura di ormoni della crescita costava oltre 1.000 dollari al mese (...). Oggi un Master potrebbero tenerlo entrambi su come si diventa calciatori, persino ambasciatori Unicef. Fossimo all’università, la materia sarebbe «teoria e tecnica di un gol». ne ha segnati 17 negli ultimi 18 incontri di , è il termometro della felicità giallorossa: il 58% delle reti in questo torneo hanno il sottotitolo bosniaco, 5 gol e 2 assist. (...)  In 9 partite ha creato 12 occasioni da gol per la Roma, contro le 15 di Leo, uno che centra lo specchio della porta il doppio del bosniaco (22 volte contro 11). però, in 9 trasferte contro club italiani di , ha segnato solo in due occasioni, al Milan. Ma il problema vero ce l’ha , che ha incrociato in campo Leo 7 volte: sei sconfitte e un pareggio. (...)

(gasport)