IL TEMPO (A. AUSTINI) - È andata, ma che fatica. Alisson non è riuscito a chiudere la terza partita di fila con la porta inviolata e ha dovuto stringere i denti insieme a tutta la Roma. «Non esistono partite facili, abbiamo saputo soffrire e vinto: contava solo quello. Per la Champions-l’analisi del portiere- sarà una corsa a tre da qui all’ ultima giornata e noi non dobbiamo sbagliare più». All’andata Lapadula lo ha bucato dal dischetto,stavolta su un contropiede regalato dai giallorossi. «Quando prendi un gol così- prosegue Alisson -l’avversario cresce. Noi abbiamo accusato la mancanza di ritmo da parte di quelli che non giocano spesso,ma è normale. Siamo tutti un po ’stanchi e dobbiamo lottare anchecontro questi aspetti .Dzeko arrabbiato nel finale con Florenzi? Forse perché abbiamo sbagliato troppo .Ci sta,anche io me la sono presa per il gol del Genoa». Pellegrini è tornato a dare una mano e ha chiuso dolorante.«Solo crampi,sto bene- racconta il centrocampista-volevamo vincere questa gara,ci siamo riusciti e va bene così». Oggi ripresa con Perotti in gruppo. Può andare in panchina sabato con la Spal a Ferrara, dove torneranno dal 1’Manolas e il centrocampo titolare.