IL TEMPO (F. SCHITO) - La seconda sconfitta in campionato può costare lo scudetto al Napoli. Maurizio Sarri fa il punto dopo il netto ko interno contro la Roma, in una giornata segnata anche dal gol di Dybala in pieno recupero all'Olimpico. «Dobbiamo essere orgogliosi di essere considerati in lotta per lo scudetto - dice il tecnico - abbiamo fatto talmente bene che ora si pretendono delle cose che vanno oltre le nostre potenzialità. Questo gruppo ha fatto cose straordinarie, è ingiusto continuare a chiedere sempre di più. Non penso che sia una gara che ci può abbattere, la squadra ha costruito tanto. Abbiamo fatto una buona partita, è finita con 11 palle gol a 5, dati che solitamente ti fanno vincere 3-1. La Roma è entrata poche volte nella nostra metà campo, quasi mai in area di rigore: dobbiamo valutare i motivi che ci hanno portato a concedere quattro gol ma abbiamo tirato 27 volte e 15 nello specchio, più che con il Benevento quando finì 6-0». Sarri non crede a un problema legato alle sfide casalinghe: «Penso sia abbastanza casuale che le due sconfitte siano arrivate in casa, il nostro modo di giocare è quello e rimane costante sia al San Paolo che in trasferta. Ho parlato con i ragazzi a fine partita, dobbiamo rimanere sereni e lucidi».