IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Meyer? Sì, è vero. Possiamo e dobbiamo aspettarci che Max possa lasciare il nostro club la prossima estate. Al momento non c’è una trattativa per il rinnovo né la volontà del ragazzo di discutere di un nuovo contratto con noi». A parlare è Heidel, ds dello Schalke 04, che ha già trovato il sostituto del talentuoso classe ’95: si tratta di Lowen, ventunenne del Norimberga che per costi si lascia preferire ad un altro ragazzo che alimenterà il prossimo mercato: Amiri dell’Hoffenheim. Quello che il dirigente tedesco non dice è che sono tre i club – oltre al Bayern Monaco (che rimane vigile a fari spenti) – che si sono mossi concretamente sul calciatore: uno spagnolo (l’Atletico Madrid) e due italiani. Il primo è la Roma, che ha incontrato a metà dicembre nella capitale un emissario dell’agenzia Rogon che ne cura gli interessi. L’altro, nemmeno a dirlo, è la Juventus che in virtù del prestito di Pjaca allo Schalke, gode di ottimi rapporti con la dirigenza tedesca. Rapporti, però, che in questo caso servono a poco: il ragazzo è in scadenza di contratto a giugno e il club di Gelsenkirchen non ha più voce in capitolo. Trovandosi nella favorevole posizione di parametro zero, la corsa si risolverà a favore di chi saprà garantire a Meyer certamente lo stipendio più importante ma anche un posto in squadra. Proprio la fortissima concorrenza che incontrerebbe al Bayern Monaco, ha fatto sì che il ragazzo frenasse su quella che sembrava essere la destinazione naturale, seguendo le orme del suo compagno di squadra allo Schalke 04, Goretzka, già ufficializzato a gennaio come nuovo acquisto per il prossimo anno dal club di Rumenigge. Meyer vuole giocare. È uno dei parametri sui quali calibrerà la sua scelta.