Tutto in ventitré giorni. La Roma si gioca presente e futuro in un tour de force di sette partite, da disputare nell'arco di un periodo strettissimo. Dal 31 marzo al 22 aprile i giallorossi scenderanno in campo poco più di una volta ogni tre giorni, affrontando sempre anche impegni infrasettimanali, oltre alle consuete partite del weekend. Sarà una corsa a tappe lunga 4.340 chilometri (tanta sarà la distanza complessiva da percorrere fra andata e ritorno dalle varie trasferte). Durante il percorso, la Roma potrebbe ipotecare la qualificazione alla Champions della prossima stagione, consolidando un terzo posto conquistato nelle ultime settimane di ripresa e non più mollato. Non solo: il doppio fascinoso impegno europeo con il Barcellona - seppure con un quoziente di difficoltà quasi proibitivo sulla carta - potrebbe perfino riservare un inatteso quanto graditissimo prosieguo nella competizione di quest'anno. Sette sfide per riconquistare l'Olimpo calcistico. Si parte appena terminata la sosta per le nazionali, nel lunch match (...) ncora contro una squadra rossoblù, il Bologna. Appena il tempo di rifiatare e si riparte, destinazione Spagna. (...) Al ritorno dalla Catalogna, la Roma sarà di scena all'Olimpico (...). L'avversario sarà la Fiorentina, sabato 7 aprile alle 18. (...) Il ritorno con i blaugrana è previsto il 10, al cospetto di uno stadio esaurito in ogni ordine di posto fin dal primo giorno di vendita libera dei biglietti. (...) Il 15 aprile alle 20.45 è in programma il derby. Oltre al consueto carico di adrenalina congenito all'essenza stessa della partita, questa volta porterà un surplus di emotività legato alla classifica. Con i rivali di sempre già distanziati, un eventuale successo potrebbe chiudere ogni gioco almeno per quanto riguarda il confronto diretto alle spalle del duo di testa. Oltre naturalmente a regalare ai tifosi l'incommensurabile gioia di un bis che avrebbe il sapore di trionfo. Doppio da ogni punto di vista. Archiviata la stracittadina, ci sarà appena il tempo di smaltire l'acido lattico per poi tornare subito in campo, mercoledì 18 - ancora una volta in notturna - in casa contro quel Genoa che negli ultimi mesi ha significato tantissimo per i romanisti. (...) Archiviata la stracittadina, ci sarà appena il tempo di smaltire l'acido lattico per poi tornare subito in campo, mercoledì 18 - ancora una volta in notturna - in casa contro quel Genoa che negli ultimi mesi ha significato tantissimo per i romanisti.
(Il Romanista - F. Pastore)