«Roma, quanto sei forte. Ma siamo in ripresa e ce la giocheremo». Vasilis Torosidis lancia la sfida alla sua ex squadra mettendola in guardia in vista del lunch match di domani. [..] Per il terzino destro della Nazionale greca saranno 90’ dal sapore speciale dopo 77 presenze in giallorosso dal 2013 al 2016: «Conservo tanti ricordi, tutti belli. E spero in un grande risultato contro il Barcellona, farò il tifo per loro».
Domani non ci sarà spazio per i sentimenti.
«No. Cercheremo di vincere».
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Dzeko è il pericolo numero uno?
«È fortissimo, ma sarebbe riduttivo focalizzarsi solo su di lui. Potrei citare almeno 20 giocatori: la Roma è compatta in ogni reparto. Dietro Manolas e Fazio, a centrocampo Nainggolan è un leader, in attacco c’è l’imbarazzo della scelta: attenzione anche a Ünder e Perotti, senza dimenticare El Shaarawy».
Con il Barcellona sarà missione impossibile?
«Sorteggio spietato. Tutti conoscono i blaugrana, probabilmente parliamo della squadra più forte del mondo, ma le partite non sono mai scontate e la Roma non parte battuta. Pareggiare in Spagna sarebbe un grande risultato per poi giocarsela all’Olimpico».
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Cosa manca alla Roma per essere al livello della Juve?
«Lo stadio, zero dubbi. Nel calcio di oggi è fondamentale, impossibile essere competitivi senza un impianto di proprietà. Giusto che Pallotta, col quale ho sempre avuto un ottimo rapporto, stia spingendo in questa direzione».
(gasport)