La stretta attualità parla di un polpaccio, il destro, che dà qualche fastidio e gli farà saltare quasi certamente la trasferta di Bologna. Dettagli rispetto al futuro, anche se può essere a corto o lungo raggio. Quello più vicino lo porta a sognare di giocare anche mercoledì prossimo, al Nou Camp, dopo aver calcato martedì scorso il prato di Wembley con la Nazionale; quello più lontano è ancora tutto da scrivere, almeno a sentire molte delle voci che girano sulle frequenze (sempre molto affollate) di radiomercato. Lorenzo Pellegrini conosce perfettamente la situazione, come sa anche chiaramente cosa si aspetta e cosa vuole. A medio o lungo termine che sia. E quando (a Sky) gli chiedono dei tanti club che sono sulle sue tracce, ad iniziare dalla Juventus, risponde così: «A un giocatore fa piacere leggere il proprio nome accostato a grandi club, ma io sono già in un grande club, con un progetto ambizioso. Per il momento mi godo questo, poi vedremo». [..] Ma su radiomercato si sente sempre più spesso una vocina che sostiene questo: la Juventus è lì, pronta a pagare la clausola per portare Lorenzo subito in bianconero, fin dal prossimo giugno. Clausola particolare: 25 milioni in caso di almeno 25 gare stagionali da 45 minuti. Per ogni gara in meno il prezzo scende di un milione e mezzo, allo scattare della 26a presenza sale a 30 e poi cresce di un milione a gara. A oggi Pellegrini di gare da almeno 45 minuti ne ha giocate 20, dunque il valore odierno è di 17,5 milioni. Ma, soprattutto, nelle 30 presenze stagionali ha giocato per intero solo 5 gare. Ecco, Pellegrini il prossimo anno vorrebbe sentirsi un po’ più importante di oggi, sia nella forma sia nella sostanza. Da romano e da romanista, ovviamente. Ma anche da giocatore della Nazionale, come oggi si sente a tutti gli effetti. In caso contrario, potrebbe anche valutare di andare altrove, seppur a malincuore. [..]
(gasport)