IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Due poltrone per quattro squadre. È sfida tra le «due» Capitali d’Italia per gli ultimi posti Champions lasciati disponibili dal duopolio Juve-Napoli in vetta al campionato di serie A. Restano Roma, Inter, Lazio e Milan a contendersi i due accessi disponibili dopo la riapertura della Uefa alle quattro squadre provenienti dalla serie A italiana.
Così, proprio le due città diametralmente opposte, che da sempre rappresentano i due stili di vita degli italiani, così lontani in tutto: carattere, clima, modi d’uso e abitudini quotidiane. Ecco, proprio queste si sfideranno tra loro con le uniche quattro squadre in grado di poter ambire all’Europa che conta del prossimo anno.
Numeri alla mano la Capitale, quella vera, parte con i favori del pronostico avendo al momento un «tesoretto» di tre punti superiore a quello della capitale meneghina. Centoundici i punti di Roma e Lazio sommati insieme contro i 108 di Inter e Milan: che hanno una partita in meno da giocare, ma che, essendo proprio il derby, abbiamo già aggiunto in automatico al totale. Ma curiosità numeriche a parte, a fare la grande differenza sarà il calendario delle nove giornate rimanenti da qui alla fine del campionato, con le ultime due giornate che prevedono appuntamenti determinanti per il rush finale: c’è un Roma-Juventus alla penultima e un Inter-Lazio proprio all’ultima giornata. Facendo poi un computo generale, tutte le quattro squadre in questione dovranno giocare un derby: quello di Milano il 4 aprile, subito dopo Pasqua, nella giornata che verrà recuperata per il lutto conseguente all’improvvisa morte del capitano della Fiorentina Davide Astori.
Quello di Roma invece è in programma il prossimo 15 aprile (serale alle ore 20.45), nella settimana in cui le due squadre di Roma si troveranno di fronte agli impegni di Coppa: o meglio alle due gare decisive in Europa trattandosi del ritorno previsto di Champions League contro il Barcellona all’Olimpico il giorno 10 per la Roma e di Europa League il 12 per la Lazio a Salisburgo. Ecco, l’altro fattore potrebbe essere proprio questo: il cammino in Europa delle due squadre della Capitale che, a differenza delle rivali milanesi, sono ancora in corsa in Champions ed Europa League.
Per il resto il calendario delle quattro protagoniste è abbastanza equilibrato: tutte avranno due partite «durissime» da affrontare, alcune più semplici e diverse di difficoltà media. Dipenderà da come ci arriveranno con le gambe ma soprattutto con la testa. E non solo loro, ma anche le squadre che affronteranno: alcune in corsa per l’Europa, altre per restare in serie A, cosa che fa tutta la differenza del mondo.