Parlano gli ultras friulani: "Vogliamo i romanisti con noi"

14/02/2018 alle 16:20.
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Si potrebbe definire "Proibizionismo due punto zero". L'alcol negli Stati Uniti degli Anni '30, le trasferte dei tifosi in Italia a novant'anni di distanza. Cambiano gli oggetti delle restrizioni, restano simili le misure adottate: le istituzioni che per risolvere un problema circoscritto sanciscono divieti collettivi; la comunità che subisce castighi senza poter muovere un dito; il clima che si inasprisce. L'ultimo provvedimento mira a punire gli ultras romanisti. Ma sarebbe più appropriato riferirsi ai tifosi in senso lato. Perché chiunque avesse avuto in mente di andare a seguire la RomaUdine, avrà dovuto cambiare programma. Forzatamente. E tanto per aggiungere un ulteriore aspetto grottesco a una vicenda che già di suo è improntata al paradosso, viene vietata la trasferta più tranquilla in assoluto per i romanisti. (...)

"È assurdo - rivela al Romanista uno degli esponenti di spicco della tifoseria friulana - È la nuova tendenza in voga nelle istituzioni, bloccarne mille per punirne venti. (...) Con i romanisti il provvedimento è ancora più insensato (...)". Le modalità sembrano dettate da un motivo preciso: "Il ricatto - prosegue il tifoso udinese - è evidente. Bisogna far scontare a tutti i precedenti compiuti da qualcuno, ma così non se ne esce più. (...) Noi vorremmo solo trasferte libere. Per tutti". (...)

La misura punitiva colpisce tutti. Indistintamente. Per educarne nessuno. (...) Farebbe sorridere - se non ci fosse da piangere - che gli stessi organismi di sicurezza che negli anni scorsi sancivano le chiusure dei settori per striscioni e cori improntati alla "discriminazione territoriale", oggi bastino i loro divieti esattamente su questo. Ovvero solo i tifosi della Roma residente nella regione Lazio gli unici sottoposti alla proibizione. Vivi a Pescia Romana, provincia di Viterbo? Stop, resta a casa, per un giorno la tua libera circolazione sul territorio nazionale è negata: sabato prossimo per te Udine è zona rossa. (...)

Sembra difficile, se non impossibile, che in questo clima diventi "libera" la prossima trasferta. In programma a . E considerata ad altissimo rischio, anche se sabato scorso ai dirimpettai cittadini è stata consentita. Ma i tifosi della Roma fungono sempre da apripista. Loro malgrado.

(Il Romanista - F. Pastore)