LEGGO (F. BALZANI) - Battere le Streghe (del Benevento) per allontanare l'incubo di finire fuori dalla Champions. Domenica sera la Roma di Di Francesco potrebbe avere la ghiotta occasione di riprendere posto sul vagone che porta all'Europa che conta. La sfida coi campani ultimi in classifica (che fuori casa hanno sempre perso) arriverà 24 ore dopo Napoli-Lazio, che da pronostico vede i partenopei favoriti. La Roma può quindi superare i biancocelesti e magari sperare anche nell'ennesimo passo falso dell'Inter dell'ex Spalletti che deve tornare alla vittoria col Bologna in casa per non scivolare al 5° posto. Lo ha capito bene Manolas, che ieri ha dichiarato: «La vittoria contro il Benevento ci farà riprendere il percorso di prima e la Roma potrà tornare nelle posizioni che merita. Cerchiamo di fare il massimo e alla fine facciamo i conti. Io sono molto ottimista». Tre punti quindi per cercare il sorpasso su Lazio e Inter, e issarsi nuovamente in zona Champions. Va detto però che il tecnico dovrà fare la conta degli indisponibili: gli squalificati Pellegrini e Nainggolan e gli infortunati Schick, Silva, Karsdorp, Gonalons e De Rossi. Quest'ultimo anche ieri ha svolto lavoro in palestra e dovrà rinviare il suo ritorno in campo (ultima presenza il 30 dicembre col Sassuolo).
Toccherà quindi a Gerson in regia al fianco di Strootman nel nuovo 4-2-3-1 mentre davanti, oltre alla conferma Under e al ballottaggio Perotti-Defrel, Di Francesco spera possa (ri)sbloccarsi Dzeko che in casa non segna un gol decisivo dal 1° dicembre contro la Spal. Troppo importanti le reti del bosniaco in una squadra che nel 2018 ha segnato col contagocce: 4 gol. Riprendere il 3° (o quarto) posto quindi, per non lasciarlo più e permettere al club di programmare meglio il futuro, che passa anche dall'incontro di oggi a Nyon con l'Uefa. L'ad Gandini e il dg Baldissoni esporranno alla Federcalcio europea il lavoro svolto, lo sforzo di crescita finanziaria fatto per rispettare gli accordi presi e ostacolati dalla mancata qualificazione in Champions nei preliminari col Porto dello scorso anno con Spalletti in panchina. Oggi per raggiungere quell'obiettivo bisognerà proprio approfittare della crisi del tecnico toscano sulla panchina nerazzura. Sembra un segno del destino.