Il mercato è finito, Eusebio Di Francesco torna a respirare. Il nuovo Verona, rafforzato dal mercato di gennaio (Vukovic, Petkovic e Matos) al contrario della Roma, è un avversario temibile, ma l’allenatore giallorosso è sicuro di avere un alleato: la tranquillità del gruppo. A partire da Nainggolan e Dzeko. Soprattutto il centravanti bosniaco (29 gol nel campionato scorso, 10 in questo) è stato a lungo con la valigia in mano, destinazione Chelsea. Poi il trasferimento è saltato, per la felicità della signora Amra e di Di Francesco, che ha tirato un sospiro di sollievo: «Edin era già disponibile prima, adesso è molto più sereno e convinto. Sono contento sia finito il mercato». (...). Se la Roma non dovesse vincere oggi, infatti, bisognerebbe risalire al 2005 per trovare una striscia peggiore. Dal 27 febbraio al 25 aprile 2005 i giallorossi misero insieme solo un punto in 7 gare. Questa la lista: Palermo-Roma 2-0; RomaJuve 1-2; Cagliari-Roma 3-0; Roma-Milan 0- 2; Udinese-Roma 3-3; Roma-Reggina 1-2; Roma-Siena 0-2. In questo campionato, invece, nelle ultime sei gare sono arrivati tre pareggi. (....)
Di Francesco ha provato il 4-2-3-1 ma dovrebbe restare fedele al 4-3-3. El Shaarawy e Cengiz Under sono i favoriti per accompagnare Dzeko. De Rossi ancora out come Schick, che spera di tornare per il Benevento. Il recupero degli infortunati resta sempre un problema senza soluzione nella Roma.
(corsera)