Anche se meno nutrita rispetto a qualche anno fa, la colonia brasiliana dello Shakhtar Donetsk rappresenta anche in questa stagione il cuore pulsante della squadra [...]. La "brasilianizzazione" del club dei minatori fu pianificata in maniera meticolosa da Mircea Lucescu, che per attuare la sua filosofia decise di affidarsi ad una figura che negli anni è diventata fondamentale per raggiungere lo scopo: Frank Henouda [...].
Henouda non è entrato nel calcio dalla porta principale e la sua storia è per certi versi molto simile a quella di Mino Raiola [...]. Lavorando nei 'Club Med', il giovane Frank ebbe l'opportunità di girare il mondo e di fare conoscenze importanti, legate anche al mondo del calcio, anche se, per sua stessa ammissione, il vero trampolino di lancio è stato l'impiego in un Centro sportivo frequentato da alcuni giocatori del Psg, con i quali stabilì un ottimo rapporto. Emigrato in Brasile a metà anni '90, Henouda ha iniziato il suo lavoro da scout e agente occupandosi soprattutto di alcuni trasferimenti con la Francia.
La vera svolta è arrivata nel 1998, con il trasferimento di Claudio Taffarel [...] al Galatasaray [...]. Una collaborazione che lo portò anche a conoscere Lucescu e a gettare le basi per la rivoluzione brasiliana in Ucraina [...]. Agevolato da una disponibilità economica non irrilevante, il super agente è stato l'artefice molti dei trasferimenti che hanno fatto le fortune del club: Willian, Fernandinho, Douglas Costa, Luiz Adriano, Fred, Alex Teixeira, solo per citarne alcuni. Spesso di base a Porto Alegre, Henouda ha vestito di arancionero molti giocatori provenienti dal Gremio e dall'Internacional de Porto Alegre (alcuni di loro hanno incrociato il proprio cammino anche con Alisson nelle giovanili o in prima squadra).
(Il Romanista - D. Trecca)