IL TEMPO (G. GIUBILO) - Nel mercoledì destinato ai recuperi, vanno di scena le due squadre romane. Complessa la situazione della Roma, che incontrerà la Samp di Giampaolo per due volte nel giro di pochi giorni, con la speranza di non dover fare i conti con quel Quagliarella che è una macchina da gol, ma che forse dovrà restare fuori per un problema muscolare. Non trovarselo davanti rappresenterebbe un grosso vantaggio per i giallorossi, vista l’ispirazione che l’attaccante ha ostentato contro la Fiorentina. E questa sarebbe una notizia più che buona per la Roma, che affronta questo ciclo di partite in una condizione fisica e psicologica non proprio invidiabile. Di Francesco non ha molti motivi di conforto, e l’incertezza maggiore gliela procura la cessione al Chelsea di Dzeko, ormai al passo d’addio a una Roma più attenta a consolidare il proprio fatturato che a difendere una posizione in classifica.
Qualche segno di ripresa i giallorossi l’hanno dato nella trasferta milanese con l’Inter, ma la condizione generale non rassicura. Meno complicato sulla carta il compito della Lazio, e non soltanto perché vanta una classifica di primo piano, anche rispetto ai cugini. L’Udinese ha tratto benefici dalla cura Oddo, un ex molto insidioso. Ma Lazio è comunque rinfrancata da un momento di grandissima vena, che gli ha garantito il raggiungimento del terzo posto in classifica. I biancocelesti partono dunque favoriti, anche se dovranno fare a meno del loro bomber Immobile, bloccato da un guaio fisico. A conti fatti, è più facile che guadagni punti preziosi la Lazio piuttosto che una Roma chiamata a gestire cessioni importanti e una situazione ambientale che si è fatta incandescente.