[...] Radja Nainggolan, perché persino in epoca di social trionfanti un calciatore che la notte di Capodanno sceglie di proporsi in diretta mentre si ubriaca, fuma e bestemmia, scandalizza ancora un po’. Eppure confessiamolo: i «maledetti» sono sempre esistiti ed hanno riscosso sempre un certo successo. [...] Perciò il paradosso è che – al netto dei sarcasmi dei tifosi avversari – il comportamento di Nainggolan ha diviso anche i tifosi della Roma tra colpevolisti (la squadra a causa delle ultime 3 partite ha frenato in campionato ed è stata eliminata in Coppa Italia) e innocentisti (faccia quello che vuole basta che giochi bene). [...]
Ma il suo stile di vita non ha mai ricevuto censure pubbliche, tant’è che l’anno scorso persino Spalletti lo giustificava: «È così che trova il suo l’equilibrio». Vero, ma ovviamente a Capodanno di equilibrio non aveva bisogno e perciò, fra una bevuta e l’altra, in una improvvisata partita a padel con gli amici, il centrocampista si è «confessato»: «So’ ‘mbriaco fracico». Nessuna sorpresa che la sua diretta sia diventata virale, attirando anche i saluti (ricambiati) di Balotelli. I commenti, però, non sono piaciuti al belga, che sui social ha replicato: «Anche a Capodanno pensate a fare le notizie. Auguro un buon anno a tutti tranne a quelli... Ma fatevi una vita». In realtà se la fanno in tanti, ma evitando però di renderla pubblica proprio per scampare alle critiche. [...] Da Di Francesco ai dirigenti (Monchi via telefono) hanno invitato Radja alle scuse. Arrivate così. «Sono dispiaciuto per quanto accaduto. Lo sapete, mi piace star bene con gli amici e amo festeggiare il Capodanno, ma la notte scorsa sono andato oltre; la vedevo come una serata particolare, dove si può anche esagerare un po’. Certo non intendevo dare un esempio negativo. Per questo chiedo scusa per le mie parole e il mio comportamento». Lieto fine? Più o meno. [...]
(gasport)