(...) Dopo la Roma l’Inter avrà Spal, Crotone, Bologna, Genoa, Benevento, 5 partite non da esperimento ma che dovrebbero restituirle molta classifica. Il problema è oggi. La partita con la Roma non è giudicabile perché non sappiamo che squadre troveremo. Nel mese prima della sosta l’Inter ha lasciato 10 punti a Napoli e Juventus, 2 ogni gara. La Roma 8. Sono state entrambe squadre pigre, senza la personalità dimostrata nelle altre 15 partite. Non so cosa abbia ottenuto la sosta.
La Roma ha perso Perotti, l’Inter è al completo. L’uomo in più da recuperare oggi mi sembra però soprattutto Spalletti, giunto molto provato alla pausa. Spalletti avverte il limite e non lo accetta. Sa di non meritarlo, per questo è inquieto. Questa è la sua partita. Non perché dall’altra parte c’è la Roma, ma perché deve trovare un’altra idea nella sua bottega di grande artigiano. Quelle di sempre non sono bastate. Non è una partita normale, normalmente Inter e Roma si annullerebbero. Serve un’idea, serve il vecchio genio. O tutto tornerà a essere inutile
(corsera - M. Sconcerti)