LEGGO (F. BALZANI) - Non c’è stato nemmeno bisogno di fare la fatidica domanda. Alla vigilia della gara di recupero con la Samp, che può valere l’aggancio all’Inter al 4° posto, si fa solo il nome di Edin Dzeko. Il bosniaco, infatti, potrebbe addirittura non essere a Marassi stasera visto che la chiusura col Chelsea è imminente: l’agente è già a Londra per discutere i dettagli relativi alla durata del contratto da 7 milioni. Lo sa Di Francesco che ha provato a fare da acrobata in conferenza dopo una notte di lacrime e saluti nell’hotel di Cornaredo dove ha alloggiato la Roma: «Tutti i giocatori che sono qui sono a disposizione, poi non so che succederà. A oggi, Dzeko parte titolare, ma entrano in ballo altri discorsi psicologici e mentali che non posso sottovalutare. Non ho ancora parlato con lui, l’ho voluto lasciare tranquillo. Di sicuro scelgo io in autonomia se gioca o no». Non è bastata la premessa del tecnico. «Cosa perderebbe questa squadra se partisse Dzeko? Voi puntate sempre sulla mia sincerità, ma in questo momento stiamo parlando di un qualcosa che non esiste. In rosa abbiamo Schick e Defrel che possono giocare da punta centrale». Il discorso si allarga al rapporto del tecnico con un club che gli sta togliendo il capocanonniere a gennaio: «Se ci sono situazioni da limare io non posso fare i conti a casa di nessuno. O dico che non ho capito niente e me ne torno a casa, oppure si affrontano le situazioni. Io sono uno che non scappa mai. In alcune cose non posso mettere becco».
Sembra una prima crepa. Da non sottovalutare anche perché l’addio di Dzeko (ed Emerson) non sarà l’unico da qui a giugno. In Cina rilanciano l’accordo col Guangzhou per Nainggolan, e su Alisson si stanno muovendo Psg e Liverpool. Di Francesco prova poi a concentrarsi sulla partita di stasera: «La Samp è in forma? Lo dite voi, ma è la stessa che ha perso a Benevento. Risultati a parte ha dimostrato di avere un’identità ben precisa poi ha Quagliarella (in dubbio, ndr) che qualsiasi cosa tocca diventa oro. È una partita insidiosa, tutto quello che c’è intorno alla squadra non aiuta a prepararla bene». Di Francesco ha poche ore per provarci: «Dal punto di vista psicologico devo fare leva sulla professionalità di questi giocatori. Situazioni come queste si affrontano a testa alta e senza alibi». Di Dzeko ha parlato pure Malagò: «La sua partenza indebolisce la serie A».