Ci ha lasciato un angelo del pallone amatissimo dagli interisti: Antonio Valentin Angelillo è morto in ospedale a Siena venerdì 5 gennaio. Aveva 80 anni. Con Maschio e Sivori era il terzo «angelo con la faccia sporca» un misto di bellezza fisica e talento calcistico che non sempre, però, andavano d'accordo con la disciplina. Angelo Moratti lo portó nella sua Inter. A Milano Angelillo si ambienta subito. Sedici reti nella prima stagione e ben 33 in quella successiva, record per i tornei a 18 squadre. Fino a che Ilelenio Herrera, il Mago, cavalcando i pettegolezzi, non ottiene dal presidente Moratti, la cessione.
La sua parabola italiana prosegue a Roma. Moratti inserisce una clausola capestro: la Roma si impegna a non cederlo alla Juve, al Milan e alla Fiorentina. Le sue quattro stagioni romane sono positive. Poi a sorpresa, nell'estate del 1965, si fa avanti il Milan di Nils Liedholm. E qui comincia il declino. Chiude nell'Angelana dove comincia la carriera di allenatore.
(gasport)