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Corsi e ricorsi, tra Patrik Schick, la Roma e il Cagliari: poco più di un anno fa, era fine novembre, l’attaccante ceco della Samp segnò la sua prima e unica doppietta italiana a i sardi in Coppa Italia e con quella vittoria regalò alla sua squadra l’opportunità di sfidare la Roma nel turno successivo. Non solo: quella sera in tanti iniziarono a capire che il gol alla Juve del mese precedente non era stato un fuoco di paglia e al 90’ fu Giampaolo a dargli i giusti meriti. «Schick deve restare tranquillo, ma senza dubbio ha i numeri per sfondare». Gli stessi numeri li aspetta adesso la Roma, che aspetta anche i suoi primi gol in maglia giallorossa: «Voglio segnare, sono un attaccante», ha chiarito ieri lui, a Sky. Prima di presentarsi davanti ai microfoni, Schick si era allenato in campo, ancora una volta con Dzeko tra i titolari. Contro il Cagliari, l’avversario della doppietta di un anno fa, Di Francesco pensa a loro in coppia (con Perotti) per risolvere il problema sottoporta della Roma. Oggi potrebbe confermarlo in conferenza, o magari, come ha detto prima di Verona, potrebbe non sbilanciarsi «per tenere tutti sul pezzo». Schick, dal canto suo, personalità in campo e fuori, a sbilanciarsi non ha avuto problemi: «Con questa squadra possiamo puntare allo scudetto». (..)
(gasport)