Alla fine, ovviamente, sono tutti intorno a lui, il Comandante Fazio, perché il suo gol in classifica vale tre pepite d’oro. Per la Roma è il quinto 1-0 della stagione e la nona volta su 16 (in campionato) che mantiene la porta inviolata. «Sono molto felice, abbiamo cercato il gol sempre, per tutta la partita – dice alla fine il difensore argentino –. Il secondo tempo l’abbiamo giocato tutto nella loro metà campo, il Cagliari ha pensato solo a difendersi. Il gol doveva arrivare ed è arrivato». Nonostante le polemiche finali dei sardi, convinti che ci sia di mezzo anche un tocco con il braccio. «Ho colpito la palla nettamente con la pancia, non con la mano. Ma quando l’arbitro è andato a controllare la Var, io di questo ero sicuro, sapevo di non aver toccato il pallone con il braccio. Piuttosto non ero sicuro se fossi stato in fuorigioco in meno, non sapevo chi mi era dietro o davanti. Ma il braccio no, non ho mai temuto. Se l’arbitro avesse annullato, sarebbe stato devastante». (..)
(gasport)