IL MESSAGGERO - Il Qarabag è fuori dai giochi: chiuderà il girone al quarto posto e dirà addio alla Champions e all’Europa League. Ma quella di stasera sarà comunque una partita importante, perché sono oltre trenta i giornalisti che hanno seguito la squadra azera in Italia per un match che rappresenta un vero e proprio evento: «I calciatori vogliono dimostrare cosa sono in grado di fare. È stata una grande occasione partecipare alla Champions, senza agitazione e stress faremo una partita migliore», ha detto il tecnico Gurban Gurbanov, che è stato stato indicato per guidare la nazionale dell’Azerbaijan: «Adesso penso alla Roma, conosciamo la sua forza e nella partita a Baku, primi 20 minuti a parte, abbiamo giocato bene guadagnando autostima ed esperienza». Due gli squalificati (Henrique e Sadygov) e due infortunati (Agolli e Badavi Huseynov): «Farò giocare solo calciatori di cui mi fido». Nonostante gli appelli, la risposta dell’Olimpico non sarà da big match: venduti 33mila biglietti, con difficoltà si supereranno i 35mila spettatori.