(..) La storia di Alessandro Florenzi e della Roma, intesa come prima squadra, nasce il 22 maggio 2011, quando Montella richiama in panchina il numero 10, a 5’ dal termine, e manda in campo un’emozionatissimo ragazzo contro la Samp. Quella era l’ultima partita dell’era Sensi e il fatto che sia stata la prima di Florenzi dà l’idea di quanto l’ex centrocampista della Primavera rappresenti, adesso che Totti ha smesso e a De Rossi non manca tantissimo, il ponte tra il vecchio e il nuovo. Oggi, se giocherà, come sembra, festeggerà le 200 presenze in giallorosso e, sempre a proposito di destino, lo farà avendo davanti il Sassuolo, la squadra contro cui, 14 mesi fa, è iniziato il suo calvario fatto di un anno di stop e due operazioni al ginocchio. (..) Il suo agente Lucci sta discutendo con la società il rinnovo di contratto. Sarà il contratto della vita, con la speranza (sua e del club) che sia anche un contratto a vita. E che magari arrivi pure quel trofeo che tanto insegue.
(gasport)