LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Una sosta a misura di centravanti, incastrata perfettamente a metà strada tra la necessità di Dzeko di tirare il fiato e la corsa di Schick verso il rientro. Regista di questi giorni da sfruttare senza campionato, è Di Francesco, che compensa la perdita di ben 14 nazionali, impegnati in giro per il mondo, con la possibilità di proteggere i muscoli di due suoi uomini fondamentali. E così mentre il tecnico ieri si è confrontato con l’ex giocatore della Sampdoria, in merito all’intervista rilasciata a un magazine ceco, Dzeko ha cominciato il lavoro personalizzato cucitogli addosso dallo staff tecnico, per rigenerarlo dal punto di vista della brillantezza fisica, e della tenuta, visto che è l’unico (insieme ad Alisson) ad aver giocato tutte le gare fin qui disputate.
Schick sogna la convocazione per il derby, che dovrà però meritare sul campo, dal punto di vista atletico e mentale. Per questo ha chiarito a Eusebio i passaggi dell’intervista che l’hanno fatto sembrare un po’ troppo presuntuoso e sicuro di sé: «Sogno un top team, tipo Manchester United e Barcellona» la frase più discussa. Ha detto di esser stato mal interpretato, di voler dimostrare sul campo il suo valore e non a parole. La società lo multerà, ma il caso è considerato chiuso dentro Trigoria. Obiettivo derby per l’attaccante ceco, ma anche per i tifosi, che dopo tanto tempo torneranno a riempire l’Olimpico in occasione di una stracittadina. Si viaggia verso le sessantamila presenze, visto che la prevendita , procede a gonfie vele. Più di ventimila i biglietti venduti ai sostenitori giallorossi — da sommare ai 20 mila abbonati — intorno ai 12mila i tagliandi staccati dai cugini biancocelesti: il primo derby da allenatore di Di Francesco è quindi destinato a entrare nella storia recente, quantomeno per l’enorme attesa che si sta concretizzando nella corsa ai botteghini. Dovrebbe esserci anche Pallotta, che poi potrebbe anche seguire la squadra a Madrid, mentre sta incontrando in queste ore Baldini e Monchi a Boston (insieme hanno anche assistito alla partita di basket tra Celtics e Lakers), confrontandosi sulle strategie societarie da seguire nel futuro, oltre che fare il punto della situazione sulle problematiche attuali.
Dovrebbe ormai essere una questione di dettagli il rinnovo contrattuale di Manolas, impegnato in questi giorni con la Grecia. Il difensore è in parola per chiudere la sua questione a breve, visto che dopo aver trovato un accordo sul compenso (3 milioni), è vicino a trovare un’intesa anche per quanto riguarda l’apposizione di una clausola rescissoria. In attesa che Schick possa essere definitivamente abile e arruolato, potrebbe tornare d’attualità, in ottica mercato, il nome di Berardi, allenato da Di Francesco al Sassuolo. È il procuratore del giocatore ad ammettere: «Se ci sarà la possibilità di tornare a lavorare col mister, sarà un onore — le parole dell’agente Seghedoni a Retesport — con Eusebio il ragazzo ha un ottimo rapporto». È intanto Juan Jesus a mostrare la sua soddisfazione per il bell’avvio di stagione. «Mi sento bene, sto dimostrando quello che valgo e adesso in tanti mi portano rispetto — i concetti espressi dal brasiliano rispondendo sui social ai tifosi — dobbiamo dimostrare che siamo grandi e che possiamo battere tutti».