È arrivato in nazionale sorridente e si è regalato persino un selfie in aereo prima della partenza. Staccare la spina prima del derby, dopo le polemiche della scorsa stagione quando aveva previsto l’eliminazione in Coppa Italia della Lazio - previsione errata - gli farà bene, ma soprattutto a Radja Nainggolan fa bene tornare a respirare l’aria della selezione belga. I rapporti con il c.t. Martinezsono ancora freddi, ma il centrocampista ha assicurato che ci parlerà presto. Magari lo ha fatto già ieri sera, forse lo farà oggi, sta di fatto che Nainggolan vuole fare di tutto per andare al Mondiale. (..) Non importa neppure in che ruolo: «Io penso solo a dare il massimo», ha chiarito Radja. Nel Belgio come nella Roma, nonostante all’inizio faticasse ad accettare la decisione di Di Francesco di riportarlo al vecchio ruolo di mezzala. Giocare più avanti gli piaceva, ma mai Nainggolan ha detto una parola fuori posto: si è confrontato con l’allenatore, poi si è messo a disposizione e l’ottimo secondo tempo di Firenze è la prova della sua crescita. Nel Belgio, invece, dice di essere «uno dei due centrocampisti centrali, non mi sento in competizione con Hazard o De Bruyne. Ho altre qualità, non mi sento l’uomo che fa la differenza. Posso segnare dei gol anche giocando a centrocampo, l’ho già fatto in passato». (..)
(gasport)