«Trovo ingiusto e riduttivo giudicare una presidenza solo su un risultato negativo, per quanto grave». Gianni Infantino, presidente della Fifa, si schiera dalla parte di Carlo Tavecchio. «E' una persona di vecchio stampo, ma aperto al nuovo e capace di lavorare con tutti per il bene del calcio italiano. Una delle dimostrazioni di questo è il contributo straordinario della sua Figc al progetto Var, fondamentale per tutto il movimento calcistico e il futuro. I bilanci federali sono a posto, gli statuti della Leghe allineati e diversi progetti socio-calcistici danno l'idea del grande lavoro».
«Ovviamente mi rendo conto del dolore di ogni italiano. Ma per assurdo, se il tiro di Darmian fosse entrato, oggi si userebbero i superlativi per tutto e tutti. E neanche questo sarebbe giusto», conclude Infantino.
(gasport)