Roma, tre punti col fiatone

26/10/2017 alle 13:37.
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LEGGO (F. BALZANI) - Anche la legione straniera va avanti a piccoli passi. La Roma schierata dal 1’ senza italiani da batte di misura (e su rigore dubbio) il Crotone, ma diversamente da Torino stavolta il risultato sta stretto e alla fine rischia pure di essere messo in discussione. Lo dimostra il possesso palla (73% in favore della Roma) e i due pali colpiti che fanno salire il conto a 11 legni in 9 partite. Nessuno ha fatto “meglio” in serie A. «Vero non siamo fortunati, ma siamo stati comunque poco concreti sotto porta – bacchetta – Le partite vanno vinte, anche soffrendo. Questa squadra sta crescendo e la difesa lo dimostra. Ma dobbiamo essere più cinici per essere grandi o il palleggio rimane fine a sé stesso. Ho spiegato alla squadra che le partite non si vincono con il budget ma con la mentalità. Io prima ero in una piccola e davo filo da torcere a tutti, ma le partite si possono vincere anche 1-0 o 2-1. I tanti cambi? A me piace vedere crescere la squadra e non i singoli. Giocando 3 volte in 6 giorni vanno fatte delle scelte. Schick potremmo vederlo a gara in corso col ». Non può essere il Crotone a dire se alla Roma è passato il mal d’Olimpico (2 sconfitte e 1 pareggio nelle precedenti 5 partite), ma col successo di ieri e compagni restano sull’affollato treno scudetto e trovano conferme anche dalle cosiddette seconde linee (su tutti Gonalons). I giallorossi partono subito forte col solito Kolarov. Il serbo sfiora l’incrocio, colpisce un palo e soprattutto rimedia il generose rigore concesso da Manganiello e realizzato da . La conta dei pali sale quando fa tremare la traversa con un sinistro da fermo prima del piccolo spavento finale col tiro morbido di Simic bloccato. – che ha dedicato il gol alla moglie Julieta incinta del 2° figlio – invita a non sottovalutare il fattore stanchezza: «Non possiamo essere sempre perfetti. Dobbiamo essere corti, stretti e lottare l’uno per l’altro perché siamo un po’ stanchi. Abbiamo giocato una partita dura col Chelsea e poi a Torino. Questa col Crotone un anno o due anni fa non l’avremmo vinta. Ora abbiamo difesa e solidi, poi i gol li facciamo». I numeri della difesa, in effetti, sono impressionanti: la Roma dopo ieri sera ha la migliore difesa in serie A (appena 5 reti subite ma con una gara in meno) ed è una delle prime cinque in Europa.