IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Sul prato dell’Olimpico va in scena una puntata importante delle Primarie per lo scudetto.O, almeno, per stabilire chi sarà laprima rivale della Juventus. Roma-Inter è stata un aperitivo, troppo presto per capire la vera forza delle due squadre. E anche in Milan-Roma, pur molto importante per mostrare che la squadra di Di Francesco fa parte del gruppo di testa, i consensi sono stati velocemente superati dalle critiche rivolte a Montella. Stasera, non ci saranno distrazioni o giudizi ambigui: chi uscirà vincente, sarà per il momento la principale sfidante dei bianconeri. Anzi, se vincesse il Napoli, sarebbe già la capolista da inseguire, mentre per la Roma la vittoria suonerebbe soprattutto come una nuova importantissima tappa. Perche la Squadra giallorossa corre in salita, contro la pendenza dei mezzi di informazione e dei commentatori che l’hanno dipinta fin da luglio come quinta forza. Oggi si parla anche dello scontro tra Sarri e Di Francesco, due panchine proletarie della A, ma con molte differenze tra i due. Sarri ha già l’esperienza di una squadra sua e una società forte alle spalle, con un Presidente più che presente, Di Francesco è partito in sordina, contro un discreto scetticismo e un esercito di “vedove”di Spalletti, ma sta facendo benissimo e convincendo tutti.