IL MATTINO (G. AGATA) - Se per Lazio-Napoli sono stati poco più di duemila i tifosi del Napoli presenti all'Olimpico, questa cifra potrebbe drasticamente scendere per Roma-Napoli di sabato, in considerazione delle scelte di ordine pubblico e delle tensioni che negli ultimi anni accompagnano questa partita. L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive in materia si è già espresso. Nonostante alcuni segnali distensivi non ci sarà modo per i supporter azzurri provenienti dalla Campania di essere allo stadio. Con la Lazio, sempre all'Olimpico, qualche settimana fa, tutto era andato per il meglio, ma contro la Roma le cose sembrano essere differenti. L'acredine tra gli ambienti dopo l'omicidio di Esposito non si è ancora risolta e la collocazione della gara, in anticipo serale, non ha favorito una decisione positiva. Ed allora per motivi di sicurezza, è stato stabilito il divieto di vendita dei tagliandi di tutti i settori ai residenti nella Regione Campania, con conseguente sospensione del programma di fidelizzazione del Napoli. Ed il divieto di vendita dei tagliandi di tutti settori ai residenti in Campania, anche se possessori di Tessere del tifoso diverse da quelle del Napoli.
Ma, al momento, non c’è chiusura del settore ospiti. Questo vuol dire che, probabilmente, il Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive) in settimana potrebbe aprire la vendita al settore permettendo così di riunire tutti i tifosi del Napoli provenienti dalle altre regioni che vogliono assistere alla partita nei Distinti accanto alla curva nord. E cosi la cifra di sostenitori azzurri potrebbe anche lievitare oltre le duemila unità.
Quanto all'orario d'inizio, il Napoli spingerebbe per l'anticipo alle ore 18 ma le tv a pagamento si oppongono in quanto contemporaneamente è prevista anche Juventus-Lazio, ed avere due match di cartello allo stesso orario controproducente. Quindi si potrebbe andare verso la conferma delle 20.45. Intanto si muovono i club organizzati, a partire dallo storico Club Napoli Ostia di Giacomo Borrelli (500 associati). «Roma-Napoli - dice - è da sempre per noi una partita particolare. Io porto le famiglie allo stadio e non vi nascondo che un po' di apprensione c'è. In molti preferiscono rimanere a casa a guardarla in tv. Ma E’ un vero peccato perché deve essere solo una partita di calcio e ad ogni no tra iniziativa, una per tutte la presenza della signora Leardi al nostro club, è stata sempre una festa di sport». E se da Bologna promettono almeno un pullman per l'Olimpico, il presidente dell'Associazione Italiana Napoli Club, Saverio Passaretti, rilancia: «Per chiudere ai campani avranno avuto le loro buone motivazioni, ma ormai e da anni che il tifoso di Napoli che vuole seguire la squadra lontano dal San Paolo subisce queste problematiche e non corretto penalizzare affetto e passioni specie in un'annata dove le cose sembrava stessero migliorando».
In settimana prevista anche la riunione per l'ordine pubblico ed il sistema di sicurezza che sarà comunque ingente. Il pericolo non è il contatto tra le opposte tifoserie ma quello dei cosiddetti "cani sciolti". Prevista la consueta bonifica mentre artificieri e unità cinofile contribuiranno al monitoraggio della situazione pure per tutta la giornata. La zona che avrà maggiori attenzioni è quella a nord del Foro Italico, che si sviluppa sulle direttrici Ponte Milvio-Tor di Quinto e Corso Francia-Flaminia. Sono i luoghi dove si raduneranno i mezzi dei tifosi napoletani, auto e pullman vista la vendita dei biglietti per i tifosi del Napoli non residenti in Campania. Le aree di parcheggio saranno invece quelle di piazzale Clodio e di viale XVII Olimpiade. Più che dentro l'impianto, il problema riguarda proprio le vicinanze dell' Olimpico, dove la polizia scientifica installerà alcune telecamere fisse per monitorare i "flussi di riempimento" dello stadio.