Roma-Chelsea, una notte per dare i numeri. Dieci milioni di euro: il «minimo garantito» che la società giallorossa metterebbe in cassa se passasse il girone di Champions League. Servono una vittoria stasera contro i londinesi e una, sempre in casa contro il Qarabag, a prescindere dal risultato di Madrid. Cinquantacinque mila: gli spettatori attesi all’Olimpico, record stagionale. Otto giocatori cambiati tra Roma-Crotone e Roma-Bologna, in un turnover studiato per avere la massima freschezza atletica stasera. Tredici infortuni muscolari dei giocatori giallorossi finora, l’ultimo dei quali è capitato a Bruno Peres contro il Bologna. Un problema alla coscia destra da 15-20 giorni. Sta andando peggio a Schick: finora ha giocato solo 16’ minuti (Roma-Verona, 16 settembre) ed è ancora fermo perché, come ha rivelato Di Francesco, «ha sentito un fastidio nel calciare, ma vi assicuro che sotto tutti gli altri punti di vista il giocatore sta bene».
A Roma, visti i tempi biblici di recupero per un infortunio che era stato descritto come banale, girano voci di tutti i tipi. Eusebio Di Francesco non si nasconde: «Non credo nelle casualità anche se in qualche situazione lo è, specialmente nell’infortunio di Peres che si è fatto male all’otturatore, che né io né voi sappiamo cosa sia». L’impegno di stasera, però, è talmente importante che il tecnico vorrebbe una piccola tregua: «Stiamo cercando soluzioni, ma è una cosa interna che non possiamo sbandierare. Nella mia testa c’è solo il Chelsea e dobbiamo restare più uniti che mai. So che ci sarà una grande cornice di pubblico e mi auguro che sia una bella festa per la Roma. Voglio positività attorno alla squadra: posso assicurare fin d’ora che darà il massimo». Nainggolan potrebbe giocare a destra alto, insieme a Dzeko e Perotti; Gonalons è favorito su De Rossi; Kolarov riprende il bastone del comando; Dzeko non si muove dal centro dell'attacco; Manolas e Defrel sono stati convocati e andranno in panchina.
Recuperi importanti anche per il Chelsea, che ha convocato Drinkwater e Kanté. Uno dei due sarà sicuramente della partita. Il francese, è una pedina importantissima per il centrocampo: «Si è allenato con il gruppo. Adesso è importante sentire lui e capire quali sono le sue sensazioni in vista della gara». C’è anche Rudiger, di ritorno all’Olimpico: «Sono felice di giocare contro la mia ex squadra, per la quale nutro un grande rispetto». Massima attenzione, da parte dell’Uefa, a eventuali ululati dagli spalti.
(corsera - L.Valdiserri)