L'infortunio di El Shaarawy rischia di aprire un caso diplomatico tra la Roma e la Nazionale italiana. Gli esami di ieri hanno rilevato una «quota di edema muscolare nell’adduttore lungo» che terrà il Faraone fuori per la gara col Napoli e molto probabilmente anche per la sfida col Chelsea. L'attaccante è tornato quindi con lo stesso problema con cui era partito: contro l’Albania il ct Ventura, dopo essersi consultato con lo staff medico, ha deciso di portarlo in panchina e di mandarlo in campo per due (e inutili) minuti nel finale di gara, quelli che però hanno portato alla ricaduta muscolare. Inutile dire che a Trigoria non l'hanno presa benissimo.
Ne pagherà le conseguenze Di Francesco, che non troppo tempo fa aveva definito El Shaarawy «un calciatore ideale per il 4-3-3» e che contro il Napoli avrà gli uomini contati in attacco. «Il mister – le parole di El Shaarawy che ha risposto alle domande dei tifosi all’hashtag #askElSha – lavora tantissimo sul campo a livello tattico. Quello che chiede agli esterni mi agevola, sembra fatto per le mie caratteristiche e tutto ciò mi avvantaggia. Poi, a livello umano, mi piace: con lui si riesce ad avere un dialogo e un rapporto».
(corsera)