Di Francesco: «Vorrei soffrire un po’ di meno…»

26/10/2017 alle 14:31.
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A forza di sporcarle, queste vittorie, si rischia di perdere di vista quella ricerca del gioco e del senso estetico che la Roma e  s’erano in testa di inseguire. L’equilibrio è difficile,  dice che «in passato partite così non le avremmo vinte». Forse vale come un complimento. Ma se a Torino domenica scorsa l’1­0 aveva un peso specifico notevole, quello con il Crotone sa un filo di passo indietro nell’autostima, se non di gruppo, quantomeno di alcuni elementi. Flash di serata: i soliti due pali (11 in 9 partite), un Kolarov ancora a suo modo decisivo con il rigore conquistato e l’esordio un po’ così di Karsdorp, che in diverse occasioni durante il match si è piegato su se stesso quasi a voler controllare il ginocchio operato. Il resto sono tre punti, la metà di quelli che aveva chiesto tra Crotone e : «Ma avremmo dovuto far meglio in fase offensiva per chiudere la partita–ha commentato il tecnico giallorosso –. È vero, abbiamo colpito due pali, ma potevamo esser più determinati sotto porta. Le partite non si vincono mica con il budget, ma con la mentalità, a volte anche di misura e in sofferenza. Di sicuro questa Roma sta crescendo sotto il profilo difensivo, siamo il miglior reparto del campionato, il dato è importante. È chiaro che anch’io vorrei soffrire di meno e segnare qualche gol in più. Per diventare grandi, però, bisogna essere cinici. E mi auguro che alla fine anche noi saremo in corsa a giocarci lo scudetto».

(gasport)