In un campionato dove le posizioni di vertice rischiano di giocarsi intorno agli scontri diretti, il ko con il Napoli, dopo l’Inter, appare pesante per l’autostima della Roma. «Ma io ho visto una partita equilibrata - dice a fine partita il tecnico Eusebio Di Francesco -, se andiamo a guardare i dati noi e il Napoli ci siamo divisi il possesso palla. Loro hanno fatto gol su una nostra ingenuità, non hanno avuto grandi occasioni a parte quella di Mertens che abbiamo regalato noi. Di solito distruggono gli avversari, con noi questo non è accaduto. Poi, è vero, siamo stati poco bravi nell’andare a riprenderci la partita. Il punto è che siamo stati troppo rispettosi del Napoli, avrei voluto vedere un’aggressività diversa, avremmo dovuto fare meglio, con un po’ di malizia e determinazione in più.».
E ieri Manolas si è aggiunto alla lista dei tanti infortuni (tutti di natura muscolare): «Credo che Kostas soffra per un brutto stiramento, penso sia impossibile averlo mercoledì a Londra contro il Chelsea. Ma si fanno male anche con la nazionali, i giocatori, mica solo qui. Manolas ad esempio arriva da lì, anche se il suo infortunio è casuale... La differenza tra la Roma e il Napoli è anche in questo. Loro non hanno preso giocatori a fine mercato come noi. Si allenano insieme dall’inizio del ritiro, è poi il motivo per cui hanno meno infortuni». Un messaggio diretto a Pallotta, che mercoledì sarà a Londra per Chelsea-Roma.
(gasport)