IL TEMPO (T. MAGGI) - È la Roma il primo scoglio europeo del Cholo. L’Atletico di Simeone ricomincia dall’Olimpico la sua rincorsa alla Champions, dopo l’eliminazione in semifinale contro il Real la scorsa stagione. La massima competizione Uefa per club resta una piccola ossessione per il tecnico che è andato vicinissimo al trionfo con due finali perse nelle ultime 4 stagioni. Ora riparte la caccia, in uno stadio che Simeone conosce bene per averci giocato 4 anni con la Lazio dal 1999 al 2003. Ma l’argentino non vuole farsi condizionare dal suo passato biancoceleste alla vigilia della prima sfida del girone contro i giallorossi: «Non dobbiamo mischiare le situazioni, sono orgoglioso per quanto ho dato alla mia Lazio ma adesso ho la testa all’Atletico e basta. Si parte da zero, Chelsea, noi e Roma abbiamo tutte le stesse possibilità». Lo sguardo del Cholo è quello di sempre, determinato e grintoso, e nasconde la voglia di lasciare subito un primo graffio decisivo sul girone: «Rispettiamo la Roma che è una grande squadra, gioca molto bene e può fare davvero un ottimo torneo ma noi dobbiamo pensare solo a proporre il nostro gioco». Per farlo Simeone punterà sulle certezze della squadra: una su tutte, la stella Griezmann che tornerà titolare dopo la doppia squalifica in campionato. Rispetto all’opaco pareggio con il Valencia, dovrebbero rientrare Gabi in mediana e Vrsaljko dietro. Con il leader Godin, pronto a riprendersi il suo posto al centro della difesa: «Ci aspetta una gara fondamentale contro un avversario molto duro. Girone di ferro? Lo dirà il campo: inizia una strada molto dura e vogliamo andare fino in fondo».