Il Roma Lab riapre oggi e c’è da fare attenzione, perché una settimana così Eusebio Di Francesco se la sogna. Allenamenti, scuola calcio, scuola di nuova vita, Trigoria più che l’Olimpico perché di questo ha bisogno la Roma adesso: c’è tutto per costruire la miglior ripartenza possibile dopo la sconfitta con l’Inter. L’obiettivo è lì sul tavolo: far vedere una Roma con il motore il più possibile vicino al massimo dei giri. Senza giri di parole: far vedere Schick dentro un progetto tattico che può aggiustarsi in corsa. Se è vero che l’allenatore, durante tutta l’estate, ha ripetuto il suo profondo feeling con il 4-3-3, è altrettanto vero che il mercato non gli ha regalato un vice Salah nel vero senso della parola, cioè un omologo per caratteristiche dell’egiziano. Schick è altro, Schick è tanto altro. E Di Francesco è pronto ad aggiustare la Roma per far spazio al ceco. Un indizio, se non un aiuto, in questo senso l’ha regalato il ritorno in campo di Florenzi con la Chapecoense. Proprio contro i brasiliani l’esterno ha giocato un po’ terzino e un po’ centrocampista: Spalletti un anno fa lo schierò così a Napoli, non a caso una delle migliori prestazioni dell’azzurro. Era il tempo del modulo «a tre e mezzo». Ecco, allora: il rientro in gruppo di Florenzi – ma un ruolo simile potrebbe giocarlo pure Karsdorp, atteso anche lui in campo con i compagni in settimana – può spingere Di Francesco a studiare una soluzione tattica che porti Schick a giocare il più possibile vicino a Dzeko.
(gasport)