Scusate il ritardo (non solo per colpa sua). La rincorsa di Gerson

06/08/2017 alle 14:19.
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È bastato un mese scarso di allenamenti e partite, è bastato giusto sporcarsi un po’ le mani per dire con ragionevole sicurezza che Gerson e la Roma hanno perso un anno, sposandosi con il testimone di nozze meno indicato. Dietro quei 19 milioni pagati per lui qualcosa c’era da approfondire, da migliorare, da plasmare. È presto per dire tutto il resto, per carità: dove proseguirà la stagione il brasiliano, al netto delle indicazioni positive, lo decideranno anche le vie del mercato.  Il centrocampista di oggi, vale un punto di partenza, di ripartenza per il brasiliano. Un po’ di scuola guida senza grandi risultati a Pinzolo, poi negli Stati Uniti Gerson ha cambiato marcia e fatto vedere più di una qualità. Certamente non tali da affidargli una maglia da titolare nella Roma di oggi, di sicuro sufficienti per far parte di una rosa di Serie A. Se è vero che la Roma, su indicazione di , s’è orientata per tenerlo in rosa almeno fino a gennaio, adesso lo scatto spetta al giocatore. Perché se un anno vieni bocciato puoi pure dare la colpa allo scarso feeling con il professore. Ma il secondo no, non lo puoi fallire. Non avresti scuse, non ti crederebbe (più) nessuno.

(gasport)