«È l’ultima presentazione di un nuovo giocatore in questo mercato». Monchi ha, di fatto, chiuso il mercato in entrata – non quello in uscita, sono previste le partenze di Gymber, Vainqueur, Tumminello (in prestito) e Castan, anche se gli ultimi due per motivi diversi potrebbero rimanere aTrigoria -, ma molti operatori sono convinti che fino all’ultimo minuto potrebbe piazzare il colpo vincente, cioè un difensore per rinforzare la rosa. Monchi si è detto soddisfatto del mercato: «Tutte le rose possono essere migliorate, però occorre avere gli strumenti finanziari. La Roma ha fatto il massimo ma tutte le squadre, anche il Real di Zidane o il Barcellona di Guardiola, possono essere migliorate. Ho battuto Sabatini? Non è un duello con lui, mi resta molto lavoro da fare per avvicinarmi alle sue capacità». Di certo il suo predecessore avrebbe portato volentieri a Milano l’attaccante ceco, che invece ha preferito la Roma sia all’Inter sia alla Juventus. «Non voglio parlare del perché non sono andato alla Juve – le parole di Schick, che ieri pomeriggio si è allenato con i suoi nuovi compagni e oggi incontrerà i tifosi al Roma Store di via del Corso -: non sono deluso, il calcio è così. Sono qui, la Roma ha le stesse ambizioni dei bianconeri e sono contento. Non sento il peso dei 42 milioni spesi per me, io sono qui per giocare e mi sento pronto. Non vedo l’ora di scendere in campo già contro la Chapecoense. Il mio ruolo? Mi sento centravanti, ma non ho problemi a giocare a destra perché tendo ad accentrarmi col mancino».
(corsera)