- IL MESSAGGERO (S. CARINA) - La Roma ci riprova per Schick. Anche se Monchi preferisce glissare sulla questione, ieri mattina Roma e Sampdoria si sono incontrate prima della partenza del ds per Bergamo. Insieme al dirigente spagnolo, una vecchia conoscenza giallorossa, l’ex Pradè, attuale direttore sportivo dei blucerchiati. Monchi si è informato a che punto è la trattativa con l’Inter e di eventuali interessamenti dall’estero (Monaco e Borussia Dortmund), chiarendo in partenza di non essere disposto a partecipare ad eventuali aste. Gli è stato spiegato come l’intesa con la società nerazzurra esista sul prezzo del cartellino, meno sulle dilazioni di pagamento visto che l’Inter, nell’ultimo incontro andato in scena a Forte dei Marmi, ha espresso la volontà di averlo con la formula del prestito che diventa obbligo di riscatto a determinate condizioni. Ipotesi sulla quale il presidente Ferrero però nicchia. L’incontro di ieri ha chiarito alla Sampdoria che qualora dovessero esserci intoppi, la Roma c’è. Il rischio tuttavia di essere arrivati in ritardo esiste. L’attaccante ha già dato l’ok al trasferimento ma ora bisognerà capire di che entità sarà il rilancio giallorosso. Sia con la Sampdoria che con il giocatore.
GIOCHI AL RIALZO - Quanto accaduto è la dimostrazione che il piano B relativo alla priorità - Mahrez - ossia un esterno con caratteristiche analoghe all’algerino - non convince in pieno Monchi. O meglio, non convince ai prezzi attuali. La Juventus, ad esempio, a fari spenti ha messo sul mercato Cuadrado. Trenta milioni è la valutazione di Marotta, ritenuti però eccessivi per un 29enne. Discorso analogo per Munir: sino a giugno il Valencia poteva riscattarlo a 12milioni e ora il Barcellona ne chiede 20, non convinto tra l’altro di privarsene dovendo fronteggiare l’addio di Neymar e l’infortunio al ginocchio di Suarez che rischia 5 settimane di stop. Nell’ultima settimana di mercato, i costi potrebbero/dovrebbero ridursi. Non resta che attendere. A meno che Schick non apra a sorpresa ai giallorossi, ribaltando così ruoli e gerarchie.