IL TEMPO (A. AUSTINI) - «Siamo sicuri di costruire una Roma più forte». La rassicurazione di Pallotta nella conversazione con Il Tempo non è bastata a rasserenare gli animi dei tifosi scossi dalle cessioni, ma sarà Monchi a trasformare le parole del presidente in fatti. Con almeno cinque-sei acquisti, oltre ai quattro già centrati. Dopo Moreno, Karsdorp, Pellegrini e Gonalons, presto nella rete del diesse si incastreranno un portiere, un terzino sinistro, un centrale e almeno due attaccanti. Se non tre. Con una linea guida da seguire per tutte le scelte di mercato in entrata e in uscita: la Roma vuole una rosa variegata di giocatori che si adattino alla filosofia di calcio che ha in mente Di Francesco. Una squadra più «sensata», insomma, con la speranza che poi si dimostri davvero più forte di quella capace di centrare il record di punti lo scorso anno. Il tecnico, di base, non fa nomi ma indica profili. E Monchi cerca di accontentarlo, scegliendo poi in prima persona come coprire ogni casella. Un esempio riguarda i difensori centrali, con Di Francesco che non vedeva di buon occhio la coppia Manolas-Rudiger, entrambi veloci e fisici ma difettosi nella fase di impostazione. Per questo è stato preso Moreno, pronto a superare nelle gerarchie Fazio grazie al suo piede «delicato» e a una discreta combinazione di capacità tattiche e atletiche. E allora è diventato inevitabile cedere uno fra Manolas e Rudiger nel momento in cui sono state ricevute delle offerte allettanti, come lo era quella dello Zenit per il greco (37 milioni più 3 di bonus) accettata dai giallorossi prima del ripensamento di Kostas, poi la successiva del Chelsea, che porterà Rudiger a Londra in cambio di 35 milioni più 4 di bonus: dopo aver vinto ieri la Confederations Cup, il tedesco già domani potrebbe svolgere le visite mediche a Londra. Se Moreno sostituisce nella rosa Vermaelen, l’intenzione di Monchi è rimpiazzare Rudiger con il giovane argentino Foyth.
L’Estudiantes continua a chiedere 9 milioni, la Roma ne offre un po’ meno ma nel giro di qualche giorno è possibile trovare un accordo. A quel punto per completare la difesa mancheranno un secondo portiere – ma verrà acquistato dopo che Skorupski troverà una squadra – e un terzino sinistro da prendere al posto del partente Mario Rui: ballano un paio di milioni fra l’offerta del Napoli e la richiesta della Roma. E Monchi, seccato dal comportamento del portoghese e del suo procuratore, non è disposto a far sconti. Intanto sembra essersi convinto ad affondare l’acceleratore di nuovo in direzione Sassuolo. Preso Pellegrini e ceduti i giovani Ricci, Frattesi e Marchizza, adesso i giallorossi stanno trattando Defrel con il club di Squinzi. Un profilo perfetto per il doppio ruolo di esterno e vice-Dzeko, in questo caso indicato direttamente da Di Francesco. Non basta però la prima proposta intorno ai 15 milioni perché il Sassuolo ne vuole una decina in più. Alla Roma Defrel piace, ma di sicuro non farà follie per lui. Ecco perché, da Jovetic in su, si stanno vagliando tante altre piste. Il centrocampo, invece, è a posto con gli arrivi di Gonalons e Pellegrini più l’imminente rinnovo di Nainggolan. Il francese è sbarcato ieri sera a Fiumicino accompagnato dalla famiglia, ha pronunciato il «forza Roma» di rito e oggi firmerà il quadriennale a 2 milioni più premi dopo aver svolto le visite mediche in mattinata a Villa Stuart: al Lione vanno 5 milioni. Nel frattempo si deve anche sfoltire la rosa. Su Iturbe è tornato l’interesse del Genoa, Castan ha estimatori in Brasile ma intanto andrà con la squadra a Pinzolo, Vainqueur ha ricevuto proposte da Galatasaray e Nantes, mentre si aspettano estimatori di Gerson e Zukanovic.