Dopo l'attacco a Milano del presidente James Pallotta, è rimasto ferito anche Walter Sabatini, ora responsabile tecnico delle attività sportive di Suning. «Avevo perso molta fiducia — ha spiegato Pallotta — dopo i primi due anni nel mio direttore sportivo (Sabatini, ndr)... Siamo stati fortunati a prendere Monchi, un dono del cielo».
Ma l'ex ds giallorosso non ci sta e risponde con i numeri: «Nonostante la sfiducia che Pallotta oggi lamenta ho quindi dovuto e voluto completare la campagna acquisti che per sua fortuna ha portato la mia squadra ad ottenere 87 punti in campionato e a garantire 120 milioni di introiti al 30 giugno, permettendogli di passare un’estate esaltante come si evince dai giudizi espressi su cose e persone».
Conclude infine Sabatini con un ultimo affondo: «Quelle di Pallotta sono parole inutili, buttate lì in stato confusionale. Vediamo come reagiranno i tifosi della Roma. Non voglio riconoscenza, equità sì però. Moratti ha speso belle parole per me? Mi inorgoglisce, Moratti è un presidente. Un presidente vero».
(corsera)