LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Manolas o Ruediger, non se ne esce. Uno dei due sembra proprio destinato a partire. Per fare mercato la Roma vorrebbe racimolare almeno una quarantina di milioni, soldi che il Chelsea sembrerebbe garantirgli per il difensore tedesco, attualmente impegnato nella Confederations Cup con la sua nazionale. Dopo che è naufragata la trattativa con lo Zenit per il trasferimento di Manolas (anche se un tentativo in extremis si farà), Monchi – che un paio di settimane fa, in conferenza, aveva garantito che Ruediger non sarebbe partito perché non c’erano offerte reali – si è fermato ad ascoltare il club allenato da Conte, tecnico che già un anno fa avrebbe volentieri portato il centrale in Inghilterra. E l’intera operazione potrebbe portare intorno ai 33 milioni, più 5 di bonus, nelle casse giallorosse. Su Twitter Ruediger ha ieri risposto divertendosi alle domande dei tifosi che, sotto l’hashtag #askRudi, hanno avuto la possibilità di fargli domande. Ma il ragazzo ha ignorato i tantissimi quesiti che gli chiedevano del suo futuro e se fosse vero del Chelsea, implorandolo di restare nella capitale.
È invece di nuovo a tutti gli effetti un giocatore della Roma per dieci milioni versati al Sassuolo, Lorenzo Pellegrini (Federico Ricci a titolo definitivo agli emiliani). «Una grande emozione per me – le parole del centrocampista, che indosserà la maglia numero 7 – ora è il momento di dare tutto per questa maglia». Vicino al rinnovo anche Luca Pellegrini, terzino classe ‘99 della Primavera: il suo manager, Rajola, era ieri a Trigoria per prolungare il contratto in scadenza nel 2018. Il giocatore parteciperà al ritiro di Pinzolo, vista anche l’attuale penuria di terzini alla corte di Di Francesco.
Doumbia è invece allo Sporting Lisbona. Prestito secco, con diritto di riscatto, che si trasformerà in obbligo al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi (gol e presenze).