IL TEMPO (P. DANI) - Due nuovi acquisti per Di Francesco. Il tecnico giallorosso potrà finalmente abbracciare Grégoire Defrel e Cengiz Ünder che voleranno oggi negli Usa: destinazione Boston, seconda tappa della tournée americana della Roma, che questa notte ha disputato l’amichevole contro il Psg di Emery, primo test di lusso dell’International Champions Cup. Ieri è stato il giorno dell’ex attaccante del Sassuolo: dopo aver lasciato il ritiro neroverde di Vipiteno, la punta ha varcato in macchina i cancelli di Trigoria intorno alle 19.40, insieme al suo agente Giampiero Pocetta. Accolto dai dirigenti Monchi e Baldissoni, il francese ha sfoggiato il sorriso dei giorni migliori e si è presentato ai tifosi con la classica frase di rito: «Sono molto contento di essere in una big, non vedo l’ora di cominciare. Non ho ancora parlato con Di Francesco. Forza Roma!». Questa mattina si sottoporrà alle visite mediche a Villa Stuart prima di imbarcarsi, intorno alle 15, sul volo per gli Usa insieme al suo nuovo compagno di squadra Cengiz. Il giovane turco, che negli ultimi giorni si è allenato al Fulvio Bernardini, dove ha anche incrociato il neo dirigente Totti, ha risolto i problemi burocratici legati al rilascio del visto che lo avevano trattenuto in Italia. Ieri, nelle stesse ore in cui Defrel percorreva l’autostrada in direzione sud verso la capitale, l’esterno riceveva dall’ambasciata il semaforo verde per sbarcare sul suolo americano. Sull’aereo, un posto accanto a loro sarà occupato dal direttore generale, mentre il ds spagnolo rimarrà a Roma per gestire il mercato.
Proprio a Boston, però, ci sarà l’incontro decisivo tra Pallotta e Nainggolan per il rinnovo di contratto del belga. Prima di accogliere la squadra, il presidente ha dato una buona notizia sul nuovo stadio: «Tra 10 giorni dovremmo ottenere l’approvazione definitiva. La costruzione dell’impianto inizierà nel mese di febbraio». Sarebbe l’acquisto migliore per la sua Roma. Monchi ha accontentato Di Francesco che potrà lavorare con i due volti nuovi: «Prima di individuare un calciatore sul mercato, guardiamo le qualità tecnico-tattiche e fisiche, ma poi quello che a me interessa tanto è la persona – ha spiegato il tecnico nell’intervista doppia realizzata col coach dei Michigan Wolverines – L’importante è trovare il sistema e il modo giusto per far coesistere i giocatori. Rispetto al passato dobbiamo essere più bravi a interpretare ogni tipo di situazione, cercando di stimolare i ragazzi e tutti gli atleti a nuove soluzioni». Soluzioni che prevederanno il coinvolgimento delle nuove frecce dell’arco offensivo del 4-3-3 di Di Francesco: pedine funzionali al gioco dell’abruzzese che la società seguiva da tempo. E ora può godersele.