Tanta palla e un’intensità senza fine, con mini partitelle giocate sempre a ritmi altissimi. Questi primi tre giorni di lavoro hanno mostrato il vero volto di Eusebio Di Francesco: «Forza, alziamo questo ritmo!», ha ripetuto spesso ieri. Meticoloso, ossessivo e ripetitivo in ogni cosa, ha già messo in mostra alcuni concetti chiave.
Le giocate provate in questi primi giorni per gli schemi offensivi ruotano tutte intorno a Gonalons, il regista francese che va a prendersi palla basso, scambiando con il centrale di difesa per poi lanciare l’azione. Il concetto di base è quello di arrivare sempre ad attaccare la porta con più giocatori possibile: almeno 5, meglio 6, se si può anche in 7 (se le condizioni tattiche lo permettono).
Diverso il concetto di base della difesa, detto che il dogma è lo schieramento a quattro. Di Francesco vuole una linea alta in grado di «scappare» verso il centrocampo quando l’avversario è in difficoltà nel palleggio. A difesa schierata, invece, il terzino esce sul portatore di palla esterna e gli altri tre «scivolano» verso il terzino stesso, accorciando la linea in ampiezza. Se invece a ricevere è un attaccante centrale, il difensore di riferimento esce in marcatura, l’altro centrale stringe insieme al terzino lontano.
(gasport)