IL TEMPO (E. MENGHI) - Totti a Ibiza, la Roma a Pinzolo. Strade divise, ma destinate a rincontrarsi presto, non appena Francesco si stuferà delle vacanze e deciderà di cominciare la sua nuova carriera in giallorosso. C’è ancora un ruolo da discutere e decifrare, le uniche certezze sono che farà il dirigente e che per la prima volta dopo venticinque anni la squadra inizia la stagione senza il suo capitano. La quota di romani e romanisti in Trentino si è ridotta ad uno, il solo Florenzi, che per di più è infortunato e dovrà lavorare a parte. De Rossi, al pari degli altri Nazionali (unica eccezione Gyomber, che si è tagliato le ferie per presentarsi puntuale al raduno), raggiungerà i compagni a metà luglio, in tempo per la partenza per gli States. Pellegrini dopo gli Europei Under 21 e la maturità si sta godendo il mare di Mykonoscon la fidanzata e si unirà anche lui al gruppo in tournèe. Lasciata la Grecia, Totti ha deciso di fare una seconda vacanza ed è partito ieri pomeriggio da Fiumicino con la bella Ilary.
Nel giorno in cui la Roma si dava appuntamento a Trigoria: ore 8 in punto, analisi del sangue per tutti i convocati (tranne Mario Rui se nel frattempo si sarà chiusa la cessione al Napoli), che poi alla spicciolata si sono diretti a Villa Stuart per le visite mediche. Dentista, oculista, tutti i controlli di rito prima di cominciare a fare sul serio. L’abitudine avrebbe voluto il 10 in prima fila, ma la sveglia presto non ha suonato quest’anno e Francesco si è preso l’affetto dei tifosi lontano da «casa», il bagno di folla c’è stato nell’aeroporto della capitale e non nel centro sportivo dove è cresciuto. Tornerà tra una settimana, ma non ha fissato in agenda il capitolo futuro. Sembra non avere fretta di onorare quel contratto da dirigente che lo aspetta sulla scrivania di Monchi, mentre Pallotta vorrebbe tanto accelerare le cose per averlo come uomo immagine negli Stati Uniti. Il diesse spagnolo partirà con la squadra oggi alle 10.45 dalla stazione Termini in direzione Pinzolo, ma tra lunedì e martedì tornerà indietro: il mercato «chiama».